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Abuso e
Dipendenza
Nell'ambito delle dipendenze offro un servizio di consulenza psicologica e di psicoterapia rivolta al singolo, alla coppia e alla famiglia su queste tematiche:
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Problematiche di coppia e familiari correlate al gioco d'azzardo;
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Conflitti in famiglia nella gestione delle tecnologie;
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Abuso delle tecnologie e dei videogiochi;
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Pornografia, abuso, dipendenza;
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Effetti della pornografia sulla vita sessuale di adolescenti e giovani adulti;
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Pornografia e influenze sulla vita di coppia.
Dalla fine degli anni ‘90 in poi, proporzionalmente alla diffusione di Internet e delle nuove tecnologie, crebbe l’interesse della comunità scientifica per le dipendenze comportamentali e in particolare per le dipendenze tecnologiche.
L'American Psychiatric Association (APA) ha riconosciuto il fenomeno della dipendenza comportamentale all'interno del DSM-5.
È ormai riconosciuto che diversi comportamenti che potenzialmente influenzano i circuiti di ricompensa nel cervello umano portano a una perdita di controllo e ad altri sintomi di dipendenza in alcuni individui. Il capitolo "Disturbi correlati a sostanze" è stato infatti rinominato "Disturbi da uso di sostanze e dipendenza", è stato creato un sottocapitolo denominato "Disturbi non correlati all’uso di sostanze" e contenente il “Disturbo da gioco d’azzardo” (precedentemente denominato Gioco d'azzardo patologico, o GAP). Si osserva quindi uno spostamento del disturbo da gioco d’azzardo dai “Disturbi del controllo degli impulsi” alle dipendenze senza sostanza. I comportamenti di gioco d'azzardo attivano sistemi di ricompensa simili a quelli attivati dalle droghe e producono alcuni sintomi comportamentali che appaiono paragonabili a quelli prodotti dai disturbi da uso di sostanze".
Un gruppo di ricercatori propose anche l’inclusione della dipendenza da videogiochi tra i “Disturbi non correlati all’uso di sostanze” nel DSM-5. Il gruppo di lavoro dell’APA ha deciso di inserire l’Internet Gaming Disorder all’interno della sezione III, tra le Conditions for Further Study.
La dipendenza dalla pornografia, invece, secondo la task force dell’American Psychiatric Association, non è stata sufficientemente approfondita, per cui si è scelto di non inserirla nel DSM-5. Nonostante ciò, le ricerche scientifiche stanno proseguendo, alimentate dalla necessità di comprendere la natura e l’evoluzione di un fenomeno sempre più frequente. Che si tratti o meno di un costrutto facente parte delle cosiddette dipendenze comportamentali, l’abuso di pornografia è un sintomo che viene portato sempre più spesso dalle persone in sede di colloquio clinico.
Questi ambiti di ricerca corrispondono alle problematiche che mi riportano anche i pazienti in studio. Per aiutare le persone che mi chiedono aiuto in questi ambiti, diviene necessario, attraverso alcuni incontri, contestualizzare il modo e i significati con cui la dipendenza e le tecnologie si inseriscono nella loro vita.